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In un grande regno dell'Antica Grecia viveva, un tempo, una guerriera bellissima che aveva un'unica figlia.
Il re, dopo averla notata durante le celebrazioni agli dèi, si innamorò follemente di lei e le chiese di sposarlo. Ma la donna, nonostante le offerte di ricchezze e potere, non ne voleva proprio sapere di matrimoni, preferendo occuparsi dell'allenamento della figlia, Persea, e dedicare la sua vita alla Dea.
Nelle ultime settimane il dibattito sui vaccini è cresciuto in modo esponenziale ed incontrollato, e quello che ho sentito finora mi preoccupa non poco.
E considerato il delirio in atto, prima di continuare ci tengo a chiarire i punti essenziali da cui nascono le mie riflessioni di questi ultimi giorni:
- sono fermamente convinto che ci sia stata una malattia nuova e più pesante della media di quelle conosciute e tenute agilmente sotto controllo;
- NON sono contrario ai vaccini a priori e NON mi reputo un no-vax;
- non sono nemmeno ansioso di farmi iniettare qualcosa;
- non credo di conoscere la verità assoluta e, su questo tema, non credo la sappia veramente nessuno, nemmeno il personale medico;
- non mi va di dire al resto del mondo cosa è meglio che faccia per sé e per me, e mi piacerebbe che, pariteticamente, nessunno mi rompesse i coglioni.
Solitaria mi scavo la buca nella dura terra con le zampe.
È un lavoro impegnativo di minatrice sapete? Chi te lo fa fare direte voi, perché non vai all'alveare come fan tutte?
Ma vi dirò, per quanto ami la compagnia e la vicinanza, sia ben chiaro io preferisco starmene per conto mio.
Fa caldo nel pulmino che ci sta trasportando a Ithezi Thezi. La stagione delle piogge è finita, le giornate si susseguono in una sorta di calda primavera, sempre con cielo terso squarciato talvolta da innocue nuvole di panna.
Lusaka è ad oltre mille metri di quota. Lusaka, la capitale sconfinata di case e baracche, di promesse e speranze spesso non mantenute. Raggiungere la stazione degli autobus di Lumumba non è stato facile. Il taxi ci porta tra strade intasate di veicoli e pulmini di ogni genere, gente a piedi o con carretti sguiscia via per ogni minimo solco lasciato libero dal traffico nelle strette vie del quartiere centrale di Town.
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