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Ho studiato l'Eneide in latino e un milione di anni fa.
Di tutta la vicenda mi ricordo poche cose tipo che ad un certo punto Enea arriva a Cartagine, città governata dalla regina Didone, che ad un altro punto lui le fa un discorso prima di partire (e lasciarla) e che lei viene aiutata da Iris a morire.
Oggi ripensavo a questa storia e a quello che pensavo rispetto a queste vicende all'epoca. Due cose nello specifico: una è rimasta identica, cioè ancora oggi, ripercorrendo la storia ho lo stesso pensiero in merito, l'altra invece oggi la guardo con nuovi occhi.
Un paio di giorni fa, appena tornato il sole tra le nuvole dopo un temporale, guardando fuori dalla finestra scopro che in mezzo al campo c'è un fagiano.
Il campo è uno splendido campo arato , orientato verso ovest, con delle bellissime zolle di terra rivoltata di fresco e bagnata dal recente acquazzone.
Il fagiano è un fagiano stupendo, dalle lunghe piume lucide, che riflettono i raggi del sole.
Ho scelto di stare dalla parte delle donne.
Non sono nata femminista, ci sono diventata, direi anche senza premeditazione. Mi sono trovata a partecipare a cerchi di donne, a riflettere sul femminile, sulla femminilità e sull'essere donna e solo dopo è arrivato il femminismo.
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